OPEN HOUSE IN CIELO E TERRA, FABBRICA DI SOSTENIBILITÀ ALLA GREEN WEEK 2021


winetradejournal by Retailtrend.it (8 luglio 2021) – È partito il 5 Luglio il tour alla scoperta delle Fabbriche della Sostenibilità, un percorso organizzato all’interno della Green Week 2021 che apre le porte di 39 aziende impegnate nell’innovazione e in progetti di sostenibilità economica, ambientale e sociale.

30 i dottorandi in discipline e scienze ambientali ad essere stati ospitati ieri, mercoledì 7 Luglio, in occasione del Festival della Green Economy, nella sede aziendale di Cielo e Terra a Montorso Vicentino, per conoscere da vicino l’organizzazione, il processo produttivo e i progetti di sostenibilità intrapresi negli anni che li ha portati nel Marzo del 2020 ad ottenere la certificazione BCorp. 

Un impegno che in Cielo e Terra è iniziato oltre 15 anni fa quando è stata introdotta in azienda la Lean Organization, un approccio mirato alla riduzione degli sprechi, al recupero di efficienza e alla valorizzazione delle risorse umane

Cosa significa compensare l’impronta di carbonio? Quanto può pesare la riduzione degli sprechi nello sfruttamento delle risorse naturali? La scelta dei fornitori può contribuire ad un minore impatto ambientale? L’economia circolare è una moda o un’opportunità? Un’ impresa può o deve avere un ruolo sociale?

Giampietro Povolo

A queste e altre domande hanno risposto in Cielo e Terra Giampietro Povolo, Finance & Operations manager dell’azienda che ha ripercorso i quindici anni dedicati a progetti di sostenibilità presentandoli come parte fondante della cultura, della mission e della vision aziendale. Ha preso poi parola Tommy Meduri, Circular & Sustainibility manager che ha guidato l’azienda alla certificazione BCorp, raccontando il Movimento e il cambio di paradigma che sta facendo del business una forza positiva che va oltre il profitto per tradursi in benessere per il pianeta e per le persone.

Luca Cielo, Direttore generale Cielo e Terra, ha chiuso gli interventi sottolineando l’impegno e la difficoltà nel comunicare progetti tanto articolati, in parte anche molto tecnici, che è comunque importante che tutti gli stakeholders in relazione con l’azienda conoscano, consumatore in primis. La partecipazione alla Green Week è anche questo, aprire le porte dello stabilimento per fare cultura e proselitismo sulle buone pratiche che conciliano profitto e rispetto dell’ambiente e delle persone.

Luca Cielo

Tanti gli spunti che hanno incuriosito e stimolato i ragazzi ad intervenire numerosi durante gli speach organizzati all’interno dello stabilimento produttivo. Capire, per esempio, che è preferibile scegliere foreste coltivate responsabilmente per l’approvvigionamento di cellulosa, rifornirsi di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate, o scegliere il sughero per i tappi per contribuisce a tutelare le foreste e il loro ruolo di barriera contro la desertificazione sociale e ambientale, oltre ad incentivare l’economia circolare recuperando i suoi scarti in progetti di bioedilizia o di design. Così anche le bobine delle etichette vengono utilizzate, dopo il loro uso, per oggetti funzionali e di design come le glacette per raffrescare il vino (progetto Rafcycle di UPM). E così il risparmio nell’uso degli imballaggi, del vetro, dell’energia elettrica e dell’acqua utilizzata nel processo produttivo che viene microfiltrata e recuperata.

Sostenibilità è anche rispetto per le persone che lavorano, garantire loro un posto di lavoro solido e sicuro, investire in progetti formativi e adottare piani di lavoro flessibili. Aver cura e supportare le comunità bisognose di aiuto, come AGENDO Onlus che favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con disabilità intellettive e impegnarli in attività di confezionamento.